Recensione Shokz OpenRun Pro 2: il top delle cuffiette per correre e non solo
Introduzione
Ascoltare musica o podcast mentre si fa sport è un must per molti appassionati e oggi vi parliamo del miglior prodotto in questo senso che possiate trovare sul mercato le Shokz OpenRun Pro 2. Si tratta di un paio di cuffiette Bluetooth con un particolare e unico sistema di trasmissione del suono, a metà tra un open type e una conduzione ossea.
Cuffiette ibride, open type e conduzione ossea
Per parlare delle OpenRun Pro 2 bisogna partire necessariamente dal particolare sistema di trasmissione del suono, che Shokz chiama DualPitch. Si tratta a tutti gli effetti di una combinazione tra due driver per la conduzione ossea dedicati alla riproduzione dei medi e alti e due driver da 18 mm per la conduzione in aria, focalizzati sui bassi. Il nostro sistema uditivo andrà a percepire simultaneamente il suono emesso dai due altoparlanti e il suono generato dalle vibrazioni del sistema di conduzione ossea.
Qualità del suono
A dispetto del complicato sistema di riproduzione, quello che l’utente andrà a percepire sarà un suono naturale e di buona qualità. La corposità e la presenza dei bassi sono esponenzialmente migliori rispetto a qualunque dispositivo a conduzione ossea. La risposta in frequenza si colloca tra 20Hz e 29KHz, mentre la pressione sonora arriva a 96dB per la conduzione in aria e 101dB per i driver a conduzione ossea.
Ergonomia durante lo sport
Le OpenRun Pro 2 hanno una forma ereditata dal modello precedente, con un archetto collare in lega a memoria di forma di nichel-titanio (Nitiol) che unisce i due pad dove alloggiano le batterie e sono posizionati i vari tasti, da questi partono due ulteriori archetti sovraurali a cui sono collegati i driver del suono. Insomma, una conformazione piuttosto complessa che ha l’obiettivo di rendere le cuffie stabili, comode e ben posizionate, in modo che i driver a conduzione ossea appoggino bene sulle ossa temporali.
Controlli e pulsanti
Sul pad di sinistra c’è un tasto multifunzione che permette di controllare la riproduzione di musica (play/pausa, skip, indietro) e di rispondere o silenziare una chiamata, ed è possibile anche attivare e parlare con l’assistente vocale predefinito del dispositivo a cui sono accoppiate. Sul pad di destra troviamo invece i tasti volume + (anche accensione/spegnimento) e lo sportellino per la ricarica su porta di tipo c.
Funzione chiamata ed extra
Ottimo il comportamento per quanto riguarda le chiamate, specialmente per la capacità delle cuffie di filtrare i rumori di fruscio del vento, garantendo una cattura ottimale della voce anche mentre si è in movimento, ad esempio in bici. In questo processo interviene sia il software, con una AI addestrata che riduce il 95% dei rumori di disturbo, sia un posizionamento strategico di due microfoni, esterno e interno rispetto al punto di appoggio dei pad sul volto dell’utente.
Autonomia e ricarica
I due pad alloggiano altrettanti moduli batteria per un totale di 150 mAh, che garantiscono circa 12 ore di autonomia in riproduzione a volume medio. La ricarica è rapida ed impiega circa 1 ora totale da 0 a 100%, e bastano solo 5 minuti per ottenere oltre due ore di ascolto, davvero una salvezza per gli smemorati.
In conclusione
Siamo alle battute finali della recensione delle Shokz OpenRun Pro 2, proposte a 199 Euro di listino in tre colorazioni, nera, arancione e bianca con dettagli arancione, firmata in collaborazione con Eliud Kipchoge, Global Ambassador di Shokz nonché il primo umano a scendere sotto le 2 ore sulla distanza di una maratona.