Astronauti bloccati nello spazio: slitta ancora il rientro della missione Starliner
Astronauti in attesa: la vicenda di Barry Wilmore e Sunita Williams
La vicenda degli astronauti Barry Wilmore e Sunita Williams si è trasformata in una permanenza forzata sulla Stazione Spaziale Internazionale, prevista ora fino a marzo 2025. Tutto è iniziato con il lancio della capsula Starliner da parte di Boeing, che avrebbe dovuto essere una missione di routine per dimostrare l’affidabilità del veicolo spaziale per future missioni commerciali.
La complicazione durante l’avvicinamento alla ISS
Durante l’avvicinamento alla ISS, ben 5 dei 28 propulsori della Starliner hanno smesso di funzionare, compromettendo i piani della Boeing. La NASA, preoccupata per la sicurezza degli astronauti, ha deciso di posticipare il rientro.
Intervento di SpaceX e il rinvio del rientro
SpaceX, guidata da Elon Musk, è stata chiamata a intervenire. La missione Crew-9 è partita con l’obiettivo di riportare a casa Wilmore e Williams, ma il rientro è stato posticipato fino a fine marzo a causa dello sviluppo di una nuova capsula Dragon.
Effetti sulla salute e impatto sulla ricerca spaziale
La prolungata permanenza nello spazio solleva preoccupazioni per la salute degli astronauti, ma offre anche preziose informazioni sull’adattamento umano ai voli spaziali, fondamentali per future missioni su Luna e Marte.
Considerazioni sul settore spaziale commerciale
L’incidente evidenzia le sfide dell’industria spaziale commerciale, nonostante i progressi compiuti da Boeing e SpaceX. La competizione dovrebbe portare a maggiore efficienza e sicurezza, ma episodi come questo dimostrano che c’è ancora strada da fare.
La lunga attesa e la speranza per il ritorno
Resta quindi solo da attendere marzo 2025, sperando che non ci siano ulteriori intoppi. Nel frattempo, Wilmore e Williams continuano a orbitare nello spazio, sognando il momento di tornare sulla Terra.